18 Aprile 2018, la nostra prima richiesta è arrivata proprio dal cuore della nostra città: Piazza Campetto; affascinante e complicata. Proprio come la nostra avventura. 
Oggi l’esistenza di Gexi è in pericolo, vogliamo condividere con voi e nel caso lasciare in eredità le nostre considerazioni.

————————————–

Abbiamo dedicato ogni capacità ed energia per sviluppare un servizio taxi moderno ed efficiente, questo doveva essere prima di tutto un’opportunità per la nostra categoria ed invece è stata accolta come una sfida narcisistica ed una provocazione.
Conosciamo il peso e la forza che è in grado di sviluppare una categoria come la nostra, ci siamo trovati nella condizione di conoscere gli effetti nell’aver provato ad interrompere un monopolio che di fatto a Genova, dura da sempre: bugie, discredito, pianificazione di strategie, ultimatum; il comportamento della parte dirigente dello storico radiotaxi genovese e di una parte delle associazioni di categoria è stato dichiaratamente indirizzato fin da subito ad ottenere un solo obiettivo: farci chiudere.
Non è la prima volta che lo dichiariamo (anche pubblicamente) ma non sono mai arrivate smentite, lo ribadiamo una volta di più, se chiunque pensasse di sentirsi diffamato o che quanto descritto non corrisponda alla verità, è invitato a rivolgersi alle autorità competenti.

LA START UP ED IL MERCATO

La volontà di creare un servizio alternativo a quello esistente, è stata dettata dalla consapevolezza che il nostro era un settore costantemente sotto attacco da parte delle multinazionali, ma anche dal fatto che il nostro era un mercato in continua evoluzione, non ci sembrava che il mondo taxi, riuscisse ad interpretare al meglio le richieste di adeguamento e di innovazione che invece continuavano ad arrivare forti e chiare proprio dagli stessi clienti.
Fino ad oggi la difesa della nostra professione era basata prevalentemente sulla lotta sindacale e sulla speranza che la politica non intervenisse su questo o quel regolamento, che nessuna proposta di legge potesse creare le famose aperture a servizi o multinazionali esterne. 
Abbiamo deciso di abbandonare la trincea e di affrontare le richieste del mercato, di puntare con forza su innovazione tecnologica, trasparenza tariffaria e qualità del servizio.
Abbiamo trovato partner in grado di offrirci tutti i migliori strumenti radiotaxi ad un costo equilibrato, abbiamo spinto con convinzione i nostri clienti ad indirizzarsi alla app per ottimizzare la propria esperienza di chiamata e prenotazione (ad oggi le richieste che arrivano dal digitale superano abbondantemente il 50%), abbiamo preteso che chi facesse parte della nostra flotta offrisse servizi per noi imprescindibili quali pos per il pagamento di carte e bancomat, wifi free e telepass, ma soprattutto un atteggiamento in linea con quanto previsto dalla nostra politica.
E siamo partiti.
Ovviamente non potevamo avere la copertura totale del territorio genovese alle stesse condizioni che i clienti erano abituati ad avere, i tempi di attesa erano più alti, a volte molto più alti

Da quella corsa di Piazza Campetto in poi, abbiamo aggiunto un mattoncino alla volta, un cliente dopo l’altro abbiamo avuto conferme sul nostro modo di operare, abbiamo ricevuto tanti, veramente tanti consensi da parte del tessuto sociale genovese, richieste di partnership che ci hanno regalato emozione ed un grande orgoglio; mentre la crescita verso il mondo del lavoro continuava costantemente ad aumentare, il numero dei taxi di Gexi non cresceva, anzi diminuiva.

LA SITUAZIONE ATTUALE

Oggi abbiamo raggiunto e sorpassato il limite di gestione delle richieste, ci sarebbe da essere orgogliosi e fieri del fatto che tanti genovesi si affidino a noi per i propri spostamenti, paradossalmente quello che qualunque azienda ambisce ad ottenere, per noi si sta rivelando la principale causa di insuccesso.
Nonostante il grande impegno e l’infinita dedizione da parte dei nostri ragazzi, non riusciamo più ad accontentare le richieste per quanto vorremmo, pensavamo che prima o poi qualche altro tassista genovese, avrebbe valutato con favore il nostro progetto, nessuno è venuto a darci una mano, paradossalmente alcuni non riescono a mantenere i nostri ritmi ed hanno deciso di abbandonare il progetto.
Tutto questo è da valutare per bene, non siamo sicuramente esenti da colpe riguardo al clima che si è creato all’interno della nostra stessa categoria, ma non possiamo fare altro che confermare la nostra politica, che evidentemente piace poco: il cliente è al centro di ogni nostro concetto, esiste solamente un modo per lavorare all’interno di Gexi, ed è operare esclusivamente seguendo le regole e rispettando il codice etico e professionale che abbiamo impostato.
Questo ci ha permesso di ottenere i seguenti feedback delle varie piattaforme web, dati inconfutabili che nessuno può modificare od inquinare:

✔️GOOGLE: 4-5 stelle: 94%
✔️FACEBOOK: Consiglia azienda: 100%
5 Stelle: 100%
✔️TRIPADVISOR: Eccellente: 100%

Grazie! Questo è semplicemente il riconoscimento più importante a cui potevamo ambire, la soddisfazione che i nostri nostri clienti continuano a rinnovarci, gli incitamenti a non mollare.

Oggi gestire l’ufficio commerciale di Gexi è diventata un’esperienza paradossale: è una gara a non fare piuttosto che a sviluppare opportunità di lavoro, molte volte siamo costretti a non accontentare richieste, a trovare compromessi per accontentare solo una parte della domanda, molte volte siamo proprio costretti a negare le prestazioni.

Tutto questo si confronta con una mentalità di categoria che fatichiamo a comprendere, oggi le priorità interne sono rivolte a chiedere piuttosto che a dare, è notizia ufficiale che il Coordinamento Sindacale di categoria, abbia presentato in Comune una richiesta formale di aumento tariffario, per il quale ci dichiariamo preoccupati.
Come ci preoccupa la mancanza di una progettualità e di sviluppo, in una categoria che ragiona esclusivamente in maniera egocentrica e dove prevale l’individualismo.
Questa situazione interna, nella quale sembriamo gli unici a credere in fattori di crescita e di sviluppo differenti dalla massa, crediamo sia difficile che il nostro progetto possa prevedere nuovi ingressi tra i nostri colleghi, quindi sarà inevitabile da parte nostra prevedere altre soluzioni.

Non lasceremo intentata nessuna possibilità, lavoreremo come sempre per tutelare questo progetto, i nostri clienti e gli operatori che hanno creduto i noi.
Vi aggiorneremo presto.

Genova, 24 Giugno 2019

Il CDA.
Gexi Genova Taxi & Transfer